da Ippolito Edmondo Ferrario | Lug 12, 2023 | News
Vittorio Feltri recensisce Assedio mortale a Milano
Un sentito ringraziamento a Vittorio Feltri per la pagina che ha voluto dedicare al romanzo Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza.
Un lungo articolo che testimonia l’attualità della storia incentrata sul tema dell’immigrazione e che vede protagonista Milano e sopratutto il terribile banchiere “nero” Raoul Sforza.
da Ippolito Edmondo Ferrario | Giu 13, 2023 | News
Cannoneggeremo i barconi!
Il Villa di oggi era lo stesso che fino a qualche mese prima era l’alfiere del sovranismo italico e che non perdeva occasione di promettere di fermare l’immigrazione clandestina a ogni costo.
“Cannoneggeremo anche i barconi, se saremo costretti a farlo per difendere i confini della nazione!”, aveva recitato in più di un comizio, eccitando i suoi più beceri sostenitori.
Sforza sghignazzò ripensandolo allora e guardandolo adesso, pronto a soccorrerli come una crocerossina.
Il banchiere lo disprezzava, ma ne riconosceva il trasformismo spinto all’eccesso come una qualità.
In fondo anche il banchiere sapeva essere infido, bugiardo e opportunista quando le circostanze lo richiedevano, senza alcun tipo di remora morale.
Raoul pensò che sia Villa che lui erano mossi da una spregiudicatezza di fondo, seppur con delle differenze.
Quella di Villa era volta alla politica e all’arte del vivere di parole sulle spalle altrui.
La spregiudicatezza del banchiere era uno stile di vita che inseguiva da sempre senza cercare un tornaconto personale.
Osare, tentare l’impossibile per il semplice gusto di farlo, non per un mero guadagno, vivere pericolosamente e nell’inquietudine: questa era la filosofia di Raoul, specie da giovane.
Tratto da “Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza” di I.E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori
da Ippolito Edmondo Ferrario | Mag 15, 2023 | News
Il banchiere che non ti aspetti
A quell’ora il sole era già impietoso.
Senza fretta depose il borsone che aveva tenuto in spalla e lo aprì.
Estrasse un Barrett M-107 in calibro 50 BMG, un fucile da tiratore scelto munito di ottica e di bipiede.
Dalla tasca della giacca prese la manciata di munizioni che teneva nel cassetto.
Cinque colpi per una portata utile superiore ai due chilometri.
Un’arma micidiale in mano ai cecchini delle forze speciali.
Raoul era impaziente di vedere da vicino che cosa stesse accadendo sulla piazza simbolo di Milano, ma non aveva certo intenzione di recarvisi.
Da lì godeva di una visuale eccellente, forse anche migliore rispetto a quella di chi vi si trovava in mezzo.
Inserì i colpi nel caricatore.
A confronto del calibro 50 BMG anche le pallottole del 357 magnum, il suo calibro preferito per arma corta, sembravano mentine.
Tolse le protezioni che coprivano le lenti dell’ottica.
Infilò il caricatore e armò l’otturatore.
Si mise in posizione di tiro, iniziando a osservare la piazza, come se dovesse agganciare un obbiettivo da neutralizzare.
Ciò che vide lo impressionò, ma mantenne il suo proverbiale distacco.
Tratto da Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza
di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2023
da Ippolito Edmondo Ferrario | Mag 9, 2023 | News
Evocare i demoni
“Questa è la biblioteca, se non lo avesse capito…”, mormorò il banchiere di fronte all’espressione ebete del suo ospite, che probabilmente non aveva mai veduto così tanti libri radunati in un unico ambiente.
Raoul raggiunse uno scrittoio di tipo francese con fregi in oro, posto al centro del salone.
Accanto a esso c’erano due poltrone moderne color verde smeraldo, rivestite in lana di casentino.
Sullo scrittoio troneggiavano alcuni testi dall’aspetto moderno, ben diversi da quelli presenti sugli scaffali.
“Qui dentro si respira la storia e non solo quella. Intorno a noi ci sono volumi che farebbero la gioia di bibliofili e collezionisti”, commentò distrattamente il banchiere.
“Ce n’è per tutti i gusti, ad aver tempo e voglia di leggere.
Classici della letteratura latina e medioevale, codici miniati, vite di santi e poi quelli che preferisco: testi per evocare gli spiriti, fini trattati di demonologia e di negromanzia.
Se stasera fossi colto dal desiderio di evocare i morti o qualche entità che non appartiene alla nostra dimensione, non avrei che da scegliere il libro giusto e recitarne le formule”, affermò Raoul, mentre prendeva la bottiglia di whisky torbato presente sul tavolo e con essa riempiva i due bicchieri lì accanto.
Tratto da Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza
di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2023
da Ippolito Edmondo Ferrario | Mag 3, 2023 | News
Il famigerato banchiere ritorna in libreria
Per la terza volta
E non sarà certamente l’ultima…
L’odissea del piccolo Morathi e dei suoi genitori partiti dall’Eritrea e finiti prigionieri in uno dei campi per migranti allestiti in Libia, è destinata ad intrecciarsi con la vicenda di Amadi Babatunde, primo nigeriano ad indossare la divisa di agente della Polizia Locale della città di Milano.
In una metropoli improvvisamente assediata da un’ondata migratoria incontrollata, tutto sembra destinato a soccombere al caos, mentre i poteri forti lanciano la loro sfida al sindaco Enrico Villa, esponente del sovranismo nazionale e vittima di oscuri ricatti.
Fra intrighi, macchinazioni e violenza, l’ambigua figura di Raoul Sforza, meglio conosciuto come “il banchiere nero” per i suoi trascorsi eversivi risalenti agli Anni di Piombo, è destinata a ricoprire un ruolo chiave per la sopravvivenza di Milano.
Mentre i milanesi si dividono tra accoglienza e xenofobia, paura del diverso e accettazione, Sforza scenderà in campo forte del suo innato cinismo, privo di ogni morale, determinato a ricorrere ad ogni mezzo per imporre la propria volontà.
Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza
di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, aprile 2023
450 pp, Euro 18.90
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