Arte e cucina

Arte e cucina

Arte e cucina
La base era costituita da un battuto di crudo di ricciola e gambero di Santa Margherita, sopra muscoli e vongole appena scottati, brunoise di verdure crude, polvere di bottarga, barbabietola, galletta del marinaio e l’immancabile salsa verde.
L’impiattamento era ispirato a linee geometriche perfette: il Cappun Crudo, infatti, veniva disposto nel piatto a formare un quadrato.
“Siamo di fronte al puro dadaismo applicato in cucina. Osservate la perfezione delle linee e la composizione degli ingredienti.
Ad una visione più approfondita, nell’armonia con cui sono stati disposti i vari componenti, mi sembra di scorgere addirittura un antico mosaico ravennate. All’Agave il cibo viene sublimato in arte”, osservò Raoul estasiato.
Tratto da Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori
I luoghi del cuore del banchiere di Milano: L’Agave di Framura

I luoghi del cuore del banchiere di Milano: L’Agave di Framura

I luoghi del cuore del banchiere di Milano: L’Agave di Framura
«Normalmente all’Agave si viene quando inizia la bella stagione, e questo per due motivi. Il primo è perché si cena rigorosamente in terrazza, con una splendida vista sul mare. Il secondo perché d’inverno il ristorante è chiuso. A me piace andare controcorrente. Adesso seguimi, non te ne pentirai» disse lui varcando la soglia di quello che fino a pochi anni prima altro non era che un vecchio ricovero di attrezzi addossato all’imboccatura della galleria. Il banchiere entrò, seguito da Viola che si guardava intorno spaesata.
Ad accoglierli trovarono Marco, patron e ideatore dell’Agave, che Raoul riteneva un esempio di tenacia e di caparbietà, unite al senso del bello. L’uomo li salutò calorosamente.
Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022
(Photographer: Chiara Marinucci; Model: Beatrice Ginevra Parozzi)