da Ippolito Edmondo Ferrario | Feb 28, 2018 | News
Sono trascorsi diversi mesi dall’uscita del mio ultimo noir per la Fratelli Frilli Editori. In questo lasso di tempo, per certi versi complicato e costellato da ostacoli, ho dovuto fare alcune scelte. La prima è stata quella di non mollare, di non lasciare perdere. E chi ha orecchie per intendere, intenda. Mi sono visto, permettetemi l’azzardato paragone, come la Fenice che mitologicamente risorge dalle sue ceneri. Le mie ceneri sono state essenzialmente seccature di poco conto, ma pur sempre seccature, alle quali si è posto rimedio. E mentre a fine marzo di quest’anno ritornerò in libreria con una sostanziosa pubblicazione dedicata alla Milano sotterranea, quasi in contemporanea il noir tornerà di prepotenza nella mia vita di scrittore (…e anche in quella dei lettori che decideranno di leggerlo). Manca davvero poco. Sarà un tuffo, cupo e disilluso, nella Milano del 1984; lo farò in compagnia di un personaggio nuovo ed insolito per il suddetto genere. E con lui spero di far vivere o rivivere al lettore (a seconda delle età) atmosfere, luoghi e volti della cosiddetta “Milano da bere”…Per ora vi lascio con un’immagine: un’ auto che ha fatto parte del mio vissuto personale e che troverete nella storia. Essa è un piccolo dettaglio, niente di più. Vi invito a continuare a seguirmi.
da Ippolito Edmondo Ferrario | Feb 8, 2018 | News
In questi giorni sono stato assediato da alcuni ricordi. Con la scomparsa di una persona, Giovanni, ho messo mano ad un faldone pieno di articoli, recensioni e interviste sulla mia attività letteraria di questi ultimi dieci anni. Sfogliando le pagine ho ricordato serate, presentazioni, amicizie, persone e luoghi. Tra le varie iniziative collaterali, una in particolare mi ha riportato alla memoria il bello di quegli anni oggi lontani. Certamente non ho scritto capolavori della letteratura, ma alcuni libri, seppur in piccola parte, hanno aiutato qualcuno che ne aveva bisogno. In particolare i bambini. Il progetto “Una strega per un Sorriso” nato da me e da Simona Pastor, l’albergatrice della Colomba d’Oro di Triora, aveva come finalità l’aiutare i bambini con problemi oncologici e le loro famiglie. In che modo: regalando loro soggiorni a Triora, il suggestivo paese delle streghe. Negli anni una cosa però mi ha sempre turbato e infastidito. Che qualcuno potesse pensare che dare i propri diritti d’autore in favore di un qualche ente o progetto benefico servisse all’autore a farsi in qualche modo pubblicità. Se così fosse stato, sarei sparito dalla circolazione per la vergogna. A distanza di anni però ho avuto la certezza che nessuno acquistava e leggeva i miei libri per questo motivo…Di questo ne sono felice. Anni fa, tramite Facebook, un ragazzo mi ha scritto. Quella sera, leggendo le sue parole, mi sono commosso.
Lui si chiama Marco. Mi aveva conosciuto all’epoca a Triora. Lui era in vacanza con sua sorella e i suoi genitori grazie al progetto “Una strega per un sorriso”. Sua sorella, che era una bambina, poco più piccola di lui, oggi non c’è più. Anni dopo Marco si è ricordato di me e mi ha scritto. Ha avuto parole buone. E questo mi rincuora. Lui oggi è un uomo, un atleta e un amante della montagna.
Dopo tante meditazioni ho compreso che l’essenza di tutto il mio lavoro di scrittore sta in una frase, presa in prestito al “Vate”, Gabriele D’Annunzio: “Io ho quel che ho donato”.
Questa è una verità assoluta. Almeno per me.
Ecco perché a breve, con l’uscita ormai imminente di un mio nuovo romanzo, intendo continuare su questa linea. Che le storie allietino o meno i lettori va bene. Che esse aiutino un bambino o la sua famiglia in difficoltà è meglio. A breve, sempre su queste pagine, quando uscirà il libro in questione, fornirò precise indicazioni in proposito.
da Ippolito Edmondo Ferrario | Feb 7, 2018 | News
L’anno passato, il 2017, è stato un periodo di intensa scrittura che a breve darà i suoi frutti. Frutti che potrete trovare in libreria a primavera. Per ora limitiamoci ad una piccola anticipazione su di un nuovo personaggio che inaugurerà una serie di libri. Gli ingredienti sono Milano, la mia città, gli anni 80 (che ho vissuto da bambino), la Milano da bere, che ancora oggi affascina, ed il noir…
Milano, 1984. Gunther Sander, ex mercenario che ha combattuto negli anni Sessanta in Congo con altri volontari europei, da alcuni anni gestisce uno dei più frequentati night-club della città, il Bodega di via Amedei. La morte di suo figlio, il piccolo Alain, avvenuta anni prima in Francia, ha cambiato per sempre la sua vita. Malinconico e introverso, Gunther sopravvive giorno dopo giorno, sforzandosi di adeguarsi al presente e ad una parvenza di normalità. Tutto sembra non avere più un senso per lui, mentre i giorni scivolano lenti e uguali, dividendosi tra la vita notturna al locale e cercando conforto in una relazione con una donna sposata.

Gunther Sander, disegnato dal fumettista Francesco, Bisaro, in uno dei fotogrammi del booktrailer che accompagnerà l’uscita del libro

Gunther Sander, disegnato dal fumettista Francesco, Bisaro, in uno dei fotogrammi del booktrailer che accompagnerà l’uscita del libro