da Ippolito Edmondo Ferrario | Gen 16, 2025 | News
Comunicato Stampa
Mercoledì 29 gennaio 2025 dalle 10.30 alle 18.30 si terrà presso la libreria Acqua Alta
(C.Longa Santa Maria Formosa 5176b) VENEZIA il Firmacopie del romanzo noir “I fantasmi del banchiere nero”.
Si tratta di un avvincente giallo, che vede come protagonista la figura intrigante di Raoul Sforza, noto
nel mondo dell’alta finanza per la sua spregiudicata arguzia e per il suo irritante cinismo.
Ferrario con il suo “Banchiere nero” ci porta a Venezia dal mercatino dell’antiquariato di campo San Maurizio ai tavolini dei caffè Florian e Quadri; dalla Trattoria alla Madonna al Sestiere di San Polo, facendoci conoscere una Venezia nascosta e misteriosa.
Una caccia all’uomo e alla ricerca della verità che si trasforma presto in un susseguirsi di angosciose scoperte.
Il libro è disponibile in tutte le librerie d’Italia al prezzo di euro 16,90 e nei principali stores digitali.
da Ippolito Edmondo Ferrario | Ott 17, 2024 | News
Il vizio di noi scrittori. James Coburn alla Trattoria alla Madonna di Venezia
A volte capita che si senta il desiderio di inserire, tra le righe di un romanzo, un episodio vero, di vita vissuta, camuffandolo con la finzione, ma il ricordo di esso, a distanza di tanti, troppi anni forse, rimane vivissimo…
«Stasera mi sento buono. D’altronde ho cenato alla Trattoria alla Madonna, ritrovando i piatti di un tempo. C’è mai stata?», le domandò il banchiere più interessato a sapere se Mara conoscesse la storica trattoria, invece che disquisire ancora sui fatti appena accaduti.
«Sì, qualche volta», rispose lei incerta. «Allora avrà assaggiato i meravigliosi antipasti e gli spaghetti al nero di seppia. Ricordo ancora una mia cena risalente al 1988. Per la cronaca ero latitante, a causa del solito accanimento giudiziario che ho subito negli anni. Detto questo ero a Venezia in occasione della mostra di un artista che amo e di cui ho molte opere in collezione, Federico Zandomeneghi, fra l’altro veneziano. Quella sera a cena, al tavolo accanto al mio c’era James Coburn, protagonista del film Giù la testa. Belli quei tempi in cui gli uomini tenevano molto di più all’eleganza e allo stile, rispetto a oggi. Ma pazienza», tagliò corto come se non avesse più voglia di continuare nel ricordo.
Tratto da “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2024