Cala il sipario sull’Asilo di via della Spiga e su di un’occasione mancata per la politica cittadina

Cala il sipario sull’Asilo di via della Spiga e su di un’occasione mancata per la politica cittadina

Cala il sipario sull’Asilo di via della Spiga e su di un’occasione mancata per la politica cittadina

 

In questi giorni si è tenuta la festa di fine anno anche per lo storica Scuola dell’Infanzia di via della Spiga che quest’anno chiuderà per sempre i battenti.

Educatori, bambini, personale dell’istituto, hanno dato ufficialmente l’addio alla scuola che li ha accolti e che per un anno li ha visti crescere insieme.

I mesi trascorsi sono stati scanditi dallo strenuo tentativo da parte di una comunità di genitori e non solo, strettamente uniti fra loro, di far sospendere una decisione, quella della chiusura dell’asilo, arrivata come un fulmine a ciel sereno, quando l’anno scolastico era iniziato già da alcuni mesi.

Il piano di “razionalizzazione” messo in atto dal Comune di Milano e dalla giunta guidata dal Sindaco Beppe Sala ha fagocitato non solo l’Asilo di via della Spiga, ma altre strutture dedicate all’infanzia.

Di tutti gli incontri che noi genitori abbiamo avuto con gli amministratori rimarrà sostanzialmente l’amarezza per l’arroganza con la quale ci si è dovuti rapportare, con la totale mancanza di tatto e di sensibilità nei confronti di una comunità di bambini che chiedevano semplicemente di poter proseguire e concludere il loro percorso con le educatrici che gli avevano accolti, in un ambiente sereno e armonioso.

Quando una rappresentante del Comune, durante uno dei vari incontri ufficiali, quasi sbalordita, ha avanzato l’ipotesi che noi genitori “italiani” avessimo potuto in qualche modo “obbligare” o meglio “fare coercizione” nei confronti dei genitori dei bambini stranieri a rimanere uniti e a difendere l’asilo dalla chiusura imposta, si è davvero toccato il fondo.

Un’affermazione di cattivo gusto e dal sapore discriminatorio giunta da una figura istituzionale e politica il cui partito, fra l’altro, ha fatto dell’inclusione e della lotta al razzismo la propria bandiera, almeno a parole.

Stamattina ho accompagnato mio figlio all’asilo: prima di andarmene l’ho visto in mezzo ai suoi compagni, mano nella mano, senza quella distinzione tra” italiani e stranieri” di cui quella rappresentante del Comune andava dicendo.

Ancora una volta ho compreso che i bambini, in termini di inclusione, uguaglianza e buon senso, hanno tantissimo da insegnare a noi adulti.

 

 

 

Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza. Comunicato stampa

Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza. Comunicato stampa

ASSEDIO MORTALE A MILANO

Immigrazione, campi profughi lager, onlus; ma anche intolleranza, razzismo e attentati. Sono molti i temi,  attuali e complessi, messi sul piatto dallo scrittore Ippolito Edmondo Ferrario nel suo ultimo romanzo noir.

Fratelli Frilli Editori

La metropoli meneghina, d’improvviso, viene presa d’assalto e messa sotto assedio da falde violente di extracomunitari che travolgono un’intera città, coinvolgendo  famiglie di immigrati spaventati e inermi di fronte a tanto caos.

Ma cosa sta succedendo a Milano?

Solo un uomo, Raoul Sforza, noto banchiere conosciuto per la sua irritante schiettezza e indifferenza verso il genere umano, può rimettere le cose in ordine.

Le istituzioni preposte hanno perso il controllo della città o, più facilmente, non lo hanno mai avuto?

L’opera tratta del tema dell’immigrazione nella sua interezza, partendo dal difficile e doloroso viaggio intrapreso da Morathi, un ragazzino eritreo di 12 anni, e dalla sua famiglia, fuggiti dal loro Paese di origine alla ricerca di un luogo migliore in cui vivere, l’Europa.

La storia comincia in un campo profughi libico e descrive dapprima le atroci violenze subite all’interno dei campi di detenzione, prosegue con il lungo viaggio della speranza, fino all’arrivo sulle coste italiane.

Uno dopo l’altro vengono narrati, in modo molto approfondito e realistico, gli avvenimenti in una lunga sequenza di abusi che sembrano non avere mai fine, perfino al loro arrivo in Italia quando il peggio sembrava fosse stato lasciato alle spalle.

La destinazione finale del viaggio è la metropoli meneghina luogo in cui, la vita del ragazzino, viene nuovamente sconvolta fino a quando il suo destino non si intreccia con quella di  Amadi Babatunde, primo nigeriano a divenire agente di Polizia Straniera Locale del capoluogo lombardo.

Nel frattempo, un’ondata migratoria senza precedenti assedia i centri di prima accoglienza, creando a catena numerosi spostamenti verso la metropoli e, mentre i milanesi e le istituzioni soccombono al caos, l’ambigua e controversa figura del banchiere Raoul Sforza sembra essere l’unica in grado di arginare il fenomeno. Privo di ogni morale e dal passato oscuro legato agli Anni di Piombo, il banchiere è la figura chiave della vicenda.

Il sindaco Enrico Villa, carismatico leader del movimento sovranista Libertà di Popolo, detto “il Bomber” (il cannoniere che non sbaglia mai un colpo), è vittima di un oscuro ricatto e, nelle mani dello Sforza, sembra quasi un agnellino in attesa di essere divorato dal lupo.

Poteri forti lanciano la loro sfida tramando vendetta nei confronti del sindaco e, cosa ancora più ardita, dell’unico uomo che può davvero sconfiggerli fino a schiacciarli con ogni mezzo: il banchiere nero.

Assedio Mortale a Milano, F.lli Frilli Editori, è disponibile in tutte le librerie d’Italia a € 18,90 e nei principali store digitali. Pagg. 448. Collana SuperNoir Bross Isnb 9788869436802

Ippolito Edmondo Ferrario, classe 1976, è uno scrittore milanese. Si è occupato dello studio e della divulgazione della Milano sotterranea attraverso numerosi saggi. Ha scritto libri sull’epopea dei mercenari italiani nelle guerre post-coloniali e biografie inerenti agli anni di piombo. Ha pubblicato per Ugo Mursia Editore, Castelvecchi Editore, Newton Compton Editori, Ritter e Ferrogallico. Con Il banchiere di Milano (Fratelli Frilli Editori, 2021), seguito da I diavoli di Bargagli (Fratelli Frilli Editori, 2022) ha dato vita al personaggio seriale del “banchiere nero” Raoul Sforza qui alla sua terza indagine. Per Fratelli Frilli Editori ha pubblicato: Il pietrificatore di Triora (2006), Triora. Il paese delle streghe. Storia, itinerari, curiosità, gastronomia (con Elisabetta Colombo, 2007), Il collezionista di Apricale (2007), Le notti gotiche di Triora (2009), Ultimo tango a Milano (2018) e La Gorgone di Milano (2019) scritto a quattro mani con Gianluca Padovan.

Per interviste all’autore e invio immagini in alta definizione:

 

Ufficio Stampa Ippolito Edmondo Ferrario

 

Ardeche Comunicazione

via Andrea Verga 4

20144, Milano

Tel. 02.2367048 r.a.

press2@ardechecomunicazione.com

 

Assedio mortale a Milano approda nell’incantevole Framura. Seconda presentazione

Assedio mortale a Milano approda nell’incantevole Framura. Seconda presentazione

Assedio mortale a Milano approda nell’incantevole Framura. Seconda presentazione

Sabato 10 giugno 2023 alle ore 21.30 in località Costa di Framura (Sp) si terrà la seconda presentazione del noir “Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza”.

Framura e Bonassola sono i “luoghi del cuore” per Raoul Sforza, il protagonista dei tre romanzi  scritti da Ferrario.

Entrambe le località sono state descritte a più riprese nei libri ed è un piacere e un onore per l’autore poter presentare la sua ultima fatica proprio nella cornice incantata di questi paesi, grazie al supporto di tante persone del luogo e delle amministrazioni locali.

Qui di seguito il comunicato stampa relativo al libro.

ASSEDIO MORTALE A MILANO

Immigrazione, campi profughi lager, onlus; ma anche intolleranza, razzismo e attentati. Sono molti i temi,  attuali e complessi, messi sul piatto dallo scrittore Ippolito Edmondo Ferrario nel suo ultimo romanzo noir.

Fratelli Frilli Editori

La metropoli meneghina, d’improvviso, viene presa d’assalto e messa sotto assedio da falde violente di extracomunitari che travolgono un’intera città, coinvolgendo  famiglie di immigrati spaventati e inermi di fronte a tanto caos.

Ma cosa sta succedendo a Milano?

Solo un uomo, Raoul Sforza, noto banchiere conosciuto per la sua irritante schiettezza e indifferenza verso il genere umano, può rimettere le cose in ordine.

Le istituzioni preposte hanno perso il controllo della città o, più facilmente, non lo hanno mai avuto?

L’opera tratta del tema dell’immigrazione nella sua interezza, partendo dal difficile e doloroso viaggio intrapreso da Morathi, un ragazzino eritreo di 12 anni, e dalla sua famiglia, fuggiti dal loro Paese di origine alla ricerca di un luogo migliore in cui vivere, l’Europa.

La storia comincia in un campo profughi libico e descrive dapprima le atroci violenze subite all’interno dei campi di detenzione, prosegue con il lungo viaggio della speranza, fino all’arrivo sulle coste italiane.

Uno dopo l’altro vengono narrati, in modo molto approfondito e realistico, gli avvenimenti in una lunga sequenza di abusi che sembrano non avere mai fine, perfino al loro arrivo in Italia quando il peggio sembrava fosse stato lasciato alle spalle.

La destinazione finale del viaggio è la metropoli meneghina luogo in cui, la vita del ragazzino, viene nuovamente sconvolta fino a quando il suo destino non si intreccia con quella di  Amadi Babatunde, primo nigeriano a divenire agente di Polizia Straniera Locale del capoluogo lombardo.

Nel frattempo, un’ondata migratoria senza precedenti assedia i centri di prima accoglienza, creando a catena numerosi spostamenti verso la metropoli e, mentre i milanesi e le istituzioni soccombono al caos, l’ambigua e controversa figura del banchiere Raoul Sforza sembra essere l’unica in grado di arginare il fenomeno.

Privo di ogni morale e dal passato oscuro legato agli Anni di Piombo, il banchiere è la figura chiave della vicenda. Il sindaco Enrico Villa, carismatico leader del movimento sovranista Libertà di Popolo, detto “il Bomber” (il cannoniere che non sbaglia mai un colpo), è vittima di un oscuro ricatto e, nelle mani dello Sforza, sembra quasi un agnellino in attesa di essere divorato dal lupo.

Poteri forti lanciano la loro sfida tramando vendetta nei confronti del sindaco e, cosa ancora più ardita, dell’unico uomo che può davvero sconfiggerli fino a schiacciarli con ogni mezzo: il banchiere nero.

Assedio Mortale a Milano, F.lli Frilli Editori, è disponibile in tutte le librerie d’Italia a € 18,90 e nei principali store digitali. Pagg. 448. Collana SuperNoir Bross Isnb 9788869436802

 

 

Assedio mortale a Milano-La terza indagine del banchiere Raoul Sforza

Assedio mortale a Milano-La terza indagine del banchiere Raoul Sforza

Il famigerato banchiere ritorna in libreria

Per la terza volta

E non sarà certamente l’ultima…

L’odissea del piccolo Morathi e dei suoi genitori partiti dall’Eritrea e finiti prigionieri in uno dei campi per migranti allestiti in Libia, è destinata ad intrecciarsi con la vicenda di Amadi Babatunde, primo nigeriano ad indossare la divisa di agente della Polizia Locale della città di Milano.

In una metropoli improvvisamente assediata da un’ondata migratoria incontrollata, tutto sembra destinato a soccombere al caos, mentre i poteri forti lanciano la loro sfida al sindaco Enrico Villa, esponente del sovranismo nazionale e vittima di oscuri ricatti.

Fra intrighi, macchinazioni e violenza, l’ambigua figura di Raoul Sforza, meglio conosciuto come “il banchiere nero” per i suoi trascorsi eversivi risalenti agli Anni di Piombo, è destinata a ricoprire un ruolo chiave per la sopravvivenza di Milano.

Mentre i milanesi si dividono tra accoglienza e xenofobia, paura del diverso e accettazione, Sforza scenderà in campo forte del suo innato cinismo, privo di ogni morale, determinato a ricorrere ad ogni mezzo per imporre la propria volontà.

Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza

di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, aprile 2023

450 pp, Euro 18.90

Nelle migliori librerie e anche in E-book