I diavoli di Bargagli/ Cristo Re

I diavoli di Bargagli/ Cristo Re

I diavoli di Bargagli/ Cristo Re

Terminò il pasto con due tazze di caffè nero; Lia glielo servì in tavola direttamente dalla moka.

Dopo l’ennesima rapida occhiata all’orologio, si riaccese il sigaro che aveva iniziato a fumare poco prima, durante l’incontro con Villa. Si concesse ancora qualche istante a tavola, assorbito dai suoi pensieri.

Osservò le due tavole quattrocentesche dell’artista rinascimentale Carlo Crivelli appese alle pareti.

Si trattava di due opere d’arte di grandissimo valore che facevano parte della vasta collezione di pittura antica ereditata dal nonno.

Ne amava una in particolare, quella che ritraeva Cristo Redentore attorniato da schiere di angeli alle sue spalle.

La figura del figlio di Dio dominava tutta la verticalità della tavola lignea.

Lo aveva sempre colpito l’espressione fiera e per nulla mite di Cristo.

L’artista lo aveva dipinto con tratti che lo rendevano più simile ad un condottiero che non a colui che viene e rimette i peccati del mondo.

Pur non professandosi cristiano, amava quell’opera e la sensazione di forza e di vittoria che da essa emanava.

Gli occhi di Gesù avevano la stessa durezza e la profondità dello sguardo di un soldato di lungo corso, antico o moderno che fosse, di un uomo d’armi, sopravvissuto a decine di battaglie.

Per Raoul quello era il Cristo combattente, non certo quello che moriva sulla croce per salvare l’umanità.

 

Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022

 

 

Riflessioni dopo la prima presentazione de I Diavoli di Bargagli

Riflessioni dopo la prima presentazione de I Diavoli di Bargagli

Martedì 5 aprile 2022 ho presentato ufficialmente al pubblico genovese I diavoli di Bargagli. 

Nella prestigiosa cornice della Libreria Feltrinelli di via Ceccardi alle ore 18.00 sono stato introdotto dalla brava e intraprendente Simona Cappelli che ha saputo intrattenere i presenti con domande sul libro per nulla scontate.

Ringrazio sentitamente tutti coloro che sono intervenuti, lettrici e lettori; tra questi anche coloro che, non potendo essere presenti, si sono collegati a distanza grazie alla diretta Facebook.

Ringrazio ancora Erika Repetto che mi ha dedicato un’intervista per Entella TV e Claudio Gambaro che mi ha intervistato per Radio Sanremo.

Genova è una città che mi ha dato tanto; nel ritornarci a distanza di anni per presentare un nuovo libro l’emozione è stata intensa.

Infine un ringraziamento speciale va all’Editore, Carlo Frilli, che era presente alla serata e che per primo ha creduto e crede nel banchiere milanese Raoul Sforza; senza di lui non avrei potuto realizzare  questa nuova avventura letteraria.

Ciao Genova, un arrivederci ed un grazie di cuore.

 

 

Martedì 5 aprile 2022, Libreria Feltrinelli di Genova, presentazione del romanzo “I diavoli di Bargagli”

Martedì 5 aprile 2022, Libreria Feltrinelli di Genova, presentazione del romanzo “I diavoli di Bargagli”

 

Care lettrici e cari lettori Vi aspetto martedì 5 aprile 2022 alle ore 18.00 presso la Libreria Feltrinelli di via Cerccardi a Genova per la presentazione del romanzo noir “I diavoli di Bargagli” (Fratelli Frilli Editori).

Introduce Simona Cappelli.

Ricordo che i diritti d’autore del romanzo saranno devoluti alla Fondazione G.e D. Demarchi per la Lotta contro le Emopatie e i Tumori dell’Infanzia Onlus.

 

 

 

Il ritorno del banchiere nero

Il ritorno del banchiere nero

A distanza di circa un anno Raoul Sforza, il banchiere nero, si appresta ad andare in tipografia. L’appuntamento con il secondo romanzo è fissato per fine marzo in libreria.

I diavoli di Bargagli. Stay Tuned!

 

Il Banchiere di Milano, tra atmosfere anni Settanta, Alfa Romeo e Rolling Stones

Il Banchiere di Milano, tra atmosfere anni Settanta, Alfa Romeo e Rolling Stones

Il Banchiere di Milano, tra atmosfere anni Settanta, Alfa Romeo e Rolling Stones

Raoul tornò col pensiero a quella sera. Aveva parcheggiato l’Alfa Romeo 2600 Sprint in corso Monforte all’angolo con piazza San Babila; la macchina spiccava fra le altre vetture presenti per l’eleganza della livrea color grigio metallizzato abbinata alle linee aggressive disegnate da Bertone. Due auto più indietro c’era un’autocivetta della squadra politica della polizia, che stazionava nella piazza giorno e notte. Raoul salì sulla sua macchina, mettendosi alla guida. Accese la radio com’era sua abitudine. Anche la presenza della radio a bordo era una rarità e un lusso. In quel momento stava passando Brown Sugar dei Rolling Stones. Per il giovane Sforza quello fu un chiaro segno del destino, essendo uno dei pezzi degli Stones che amava di più.

Tratto da Il banchiere di Milano, Fratelli Frilli Editori, 2021