Certamente è stata un’estate intensa dal punto di vista editoriale per il romanzo I diavoli di Bargagli (Fratelli Frilli Editori) che rappresenta idealmente la seconda “avventura” del banchiere milanese Raoul Sforza.
Tra presentazioni e recensioni, il libro è andato completamente esaurito, tanto che nel mese di agosto purtroppo non è stato più disponibile.
La prima ristampa è giunta prontamente in settembre.
Con queste poche righe desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo piccolo successo editoriale. Molti di voi li conosco tramite i social e i messaggi che ricevo, ma non tutti naturalmente. Grazie di cuore.
Raoul tornerà se non prestissimo, presto. La stesura del terzo romanzo è terminata. Qualche mese e “il banchiere che non ti aspetti” tornerà in libreria più cinico e crudele che mai…
Sarebbe riduttivo, da parte di un autore, considerare un determinato genere come il noir intrappolato in determinati stereotipi da seguire oltre ai quali non si può andare.
Ecco perché sono felice di condividere con voi un breve passo tratto dal romanzo “Il banchiere di Milano”, forse l’estratto meno noir di tutto il libro, ma non per questo meno intenso ed evocativo.
La voce avvolgente dell’attore Alberto Bergamini vi condurrà in un viaggio a ritroso nel tempo, a Bonassola, alla ricerca di luoghi e di persone che sopravvivono nella memoria e nei ricordi dell’enigmatico banchiere milanese Raoul Sforza.
Una domenica di primavera nel borgo di Bonassola, sulle tracce dell’enigmatico Raoul Sforza, il banchiere di Milano, in compagnia di Valentina Ferrari.