da Ippolito Edmondo Ferrario | Ott 25, 2022 | News
Un gelato al limon per il banchiere
«Su mia richiesta, Marco stasera ha compiuto uno sforzo fuori dal comune per portarci questi due gelati.
Ma lui sa, e per questo mi sopporta, che dietro a certe mie richieste non si cela quella miserevole eccentricità tipica di certi ricchi deficienti, ma solo sogni e desideri.
Questo è il classico gelato al limone con lo stecco di liquirizia, un must di certe serate a Bonassola.
Mi sembra ancora di vedere il freezer a pozzetto dei gelati posizionato sulla destra, accanto al bancone, nella taverna della Pensione Moderna.
Così ho pensato che questo fosse il modo migliore per concludere la cena» le spiegò divertito, scartandolo davanti a Viola che ormai era abituata agli amarcord del banchiere.
Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022
(Model Beatrice Parozzi, Photographer Chiara Marinucci)
da Ippolito Edmondo Ferrario | Ott 25, 2022 | News
Il banchiere e la storica edicola di Ugo Del Torchio a Bonassola
Con poche pedalate si ritrovò in paese.
Osservò le vetrine buie dell’edicola di Ugo, lo storico edicolante del paese.
Nel corso degli anni aveva acquistato decine di libri, quasi tutti romanzi.
Nelle estati trascorse a Bonassola l’edicolante faticava a stare dietro agli ordini di libri del giovane Raoul.
Erano gli anni in cui divorava un romanzo della collana Urania al giorno.
Aveva un debole per la fantascienza, che alternava ai classici della letteratura italiana e straniera.
Amava visceralmente Buzzati, Malaparte, ma anche Dostoevskij, Sologub e altri.
Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022
(Model Ginevra Parozzi Photographer Chiara Marinucci)
da Ippolito Edmondo Ferrario | Ott 23, 2022 | News
Il banchiere a tempo di swing
Il banchiere continuò a dedicarsi al sigaro con immutata passione.
Considerò positivo l’aver incontrato nuovamente il giornalista in funzione della sua strategia, non certo perché gli facesse piacere avere a che fare con quella caricatura d’uomo.
Nell’attesa si mise a canticchiare le strofe di Mr Sandman, la celebre canzone swing americana del gruppo The Chordettes nel 1954.
Era da qualche giorno che il ritornello continuava a farsi vivo in lui, martellandolo letteralmente… “Mr. Sandman, bring me a dream (Bum bum bum bum), Make him the cutest that I’ve ever seen (Bum bum bum bum), Give him two lips like roses in clover (Bum bum bum bum), Then tell him that his lonesome nights are over”.
Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022
da Ippolito Edmondo Ferrario | Ott 19, 2022 | News
Il banchiere sulle tracce del comandante partigiano Bisagno
Nel novembre del 1943 non si era presentato agli uffici di reclutamento della Repubblica Sociale Italiana ed era salito in montagna.
Dalla natia Genova, in cui viveva con la famiglia, si era unito alle consistenti forze partigiane che operavano in Val Bisagno.
Si era aggregato ad un gruppo di altri giovani come lui, quasi tutti genovesi, che combattevano agli ordini del comandante Aldo Gastaldi, nome di battaglia “Bisagno”.
C’erano renitenti alla leva, universitari, qualcuno più anziano che aveva combattuto sui fronti ed era tornato.
Tra quelle montagne a lui sconosciute, Mario aveva trovato una seconda famiglia, uomini con i suoi stessi ideali di libertà e di giustizia, determinati a non arrendersi.
Gli inverni del ’43 e del ’44 erano stati durissimi.
La vita in montagna si era rivelata estremamente difficile per i ribelli, ma grazie alla coesione con i propri compagni anche i momenti peggiori erano stati superati. Il gruppo di Mario operava nell’alta Val Bisagno, con qualche puntata fino al monte Antola o in Val Trebbia.
Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022
da Ippolito Edmondo Ferrario | Giu 18, 2022 | News
Una foto, un anno dopo
Circa un anno fa, scattavo a giugno la fotografia che sarebbe poi divenuta la copertina del romanzo I diavoli di Bargagli. Era il 13 giugno.
In quei giorni il secondo libro del banchiere era poco più che abbozzato. Nei mesi successivi, esso avrebbe preso forma, poco alla volta.
Ora desidero ringraziare personalmente, uno ad uno, tutti coloro, lettrici e lettori, che lo hanno acquistato e che continuano a farlo.
Lettrici e lettori che ho conosciuto personalmente o tramite i social, e coloro che invece semplicemente lo hanno letto senza necessariamente scrivermi. Vi sono riconoscente per tutto.
Io sono ancora qui, un po’ emozionato, sui luoghi del romanzo, tra Bonassola e Framura, ma sono anche pronto a regalarvi la terza avventura del banchiere di Milano.
Datemi solo un po’ di tempo…
Ippolito