da Ippolito Edmondo Ferrario | Set 28, 2018 | News
L’avventura umana della scoperta
Questa sera (ma oramai ieri sera, 27 settembre) al MUDEC di Milano è stata inaugurata la mostra «Capitani coraggiosi. L’avventura umana della scoperta (1906-1990)».
È lo sguardo su quelle che furono vere e proprie imprese, frutto di organizzazione, determinazione, disciplina e soprattutto coraggio. Abbiamo le spedizioni in alta quota, con le ascese italiane al Karakorum, le trasvolate e il ricordo del Circuito aereo internazionale di Milano del 1910, le imprese con il dirigibile…
Una sala è dedicata alla Speleologia in Cavità Naturali e alla Speleologia in Cavità Artificiali.
Chiaramente si parla del Gruppo Grotte Milano SEM-CAI e dei suoi 120 anni d’attività. Un oggetto esposto è particolarmente interessante: si tratta di un elmetto italiano convertito all’utilizzo speleo, dipinto di bianco e dotato di frontalino.
Una foto della Spluga della Preta mi ha ricordato quel che faceva il biospeleologo Domenico Zanon, eccezionale fuoriclasse: scendeva in questa grotta da solo fino al fondo e vi rimaneva per 2-3 giorni a studiare la fauna ipogea nel suo ambiente naturale.
Ottocento e passa metri! E per studio! Senza poi contare gli studi condotti nei sotterranei del Castello di Milano, scoprendovi insetti tipici delle grotte profonde. Stasera c’era anche lui, Domenico, sorridente e inossidabile. E c’era pure Tiziano Trezzi, altro biospeleologo fuoriclasse.
Una foto, proveniente dall’Archivio del G.G.M., ha calamitato la mia attenzione: si tratta di due speleo con paglietta in testa e corda a tracolla all’interno del mitico “Antro delle Gallerie” sul finire del XIX secolo. Sull’Antro, a breve, vi sarà una piacevole sorpresa, ma non voglio rovinarvela dicendo di più.
Le Cavità Artificiali parlano invece delle esplorazioni e degli studi condotti dall’Associazione S.C.A.M. (Speleologia Cavità Artificiali Milano), le cui foto sono di Beatrice Mancini: quella del Tempio della Notte è ovviamente la più “gettonata”. Nel filmato proiettato su piccolo schermo sono montati spezzoni di esplorazioni condotte pochi mesi fa nel “ventre” di Milano.
Il catalogo della mostra, agevole e interessante, è stato curato da Anna Antonini, Carolina Orsini e Franco Farinelli. Non perdetevelo.
La parte di Speleologia in grotta è di Alberto Buzio, che credo tutti o quasi conosciate. Ha tracciato una storia di decenni, la quale in futuro meriterebbe d’essere raccolta e raccontata non in un “bollettino speleo”, ma in più libri illustrati. Il testo di quella in cavità artificiali, o meglio d’Archeologia del Sottosuolo, è di Ippolito Edmondo Ferrario e del sottoscritto.
Quello che stasera ho detto, in primis ad Andrea Maconi, è che noi tutti abbiamo condotto e ancora conduciamo un’attività straordinaria frutto del nostro solo impegno, dove mettiamo tempo, professionalità, rischio e soldi… tutto di tasca nostra. Il minimo che possiamo fare è lasciare ai posteri i risultati delle nostre esplorazioni e dei nostri studi condotti innanzitutto sul campo. Chi verrà dopo avrà una solida base di partenza da cui proseguire.
La Mostra è a ingresso libero ed è aperta fino al 10 febbraio 2019: non mancate di farci un salto, così potrete vedervi anche il resto del Museo. Per ulteriori informazioni consultate il web: mudec.it.
Ma se la mostra ha parlato delle attività passate, Elena Rognoni mi ha invece mostrato stasera delle belle foto d’una miniera settecentesca, la quale s’affaccia sul Lario, che assieme ad altri speleo sta tutt’oggi studiando.
E, come si suole dire: che l’Esplorazione continui!
Avantitutta!
Gianluca Padovan (Ass.ne SCAM – FNCA)
da Ippolito Edmondo Ferrario | Apr 30, 2018 | News
Tre serate in cui parleremo di Milano sotterranea; lo faremo grazie all’ospitalità riservataci da Urban Center, spazio polifunzionale del Comune di Milano in Galleria Vittorio Emanuele. Passaggi segreti, cripte, canali, ma anche ricoveri antiaerei, bunker e tutto quello che il sottosuolo cittadino nasconde. Vi aspettiamo.
URBAN CENTER
Alla scoperta di Milano sotterranea Architetture sotterranee, passaggi segreti, cripte e gallerie da esplorare e documentare. Relatori: Ippolito Edmondo Ferrario, Gianluca Padovan.
17 maggio, ore 18.00 I segreti in città: dalle cripte ai passaggi sotterranei. Sotto di noi c’è un mondo fatto di cripte e passaggi segreti, che i nuovo libro Alla scoperta di Milano sotterranea documenta con duecento schede e numerosi percorsi storici. Le indagini sono state condotte dagli speleologi dell’Associazione S.C.A.M. (Speleologia Cavità Artificiali Milano) in più di vent’anni d’attività. Introduce: Alfredo Spaggiari (Responsabile di Urban Center Milano). Ospiti: Paolo Galimberti (responsabile Fondazione IRCCS Ca’ Granda), Maria Cristina Giambruno (professore ordinario in Restauro presso il Politecnico di Milano), Gabriella Ragozzino (fondatrice di MilanoGuida), Gianluca Padovan (Presidente S.C.A.M, speleologo, scrittore), Ippolito Edmondo Ferrario (scrittore, speleologo).
14 giugno, ore 18.00 Milano si difende: dalle mura medievali ai rifugi antiaerei. Con la “strada segreta di dentro”, menzionata da Leonardo da Vinci, e la nascita della “città fortificata perfetta” teorizzata da Averlino detto “il Filarete”, il percorso architettonico e storico conduce non solo ai passaggi segreti, ma anche ai resti delle mura rinascimentali urbane. Successivamente Milano costruirà nuove difese e nel XX secolo dovrà proteggere i civili dai bombardamenti aerei. Introduce: Alfredo Spaggiari (Responsabile di Urban Center Milano). Ospiti: Laura Barbirato (preside della Scuola primaria Giacomo Leopardi), Maria Fianchini (professore associato in Tecnologia dell’Architettura), Gabriella Ragozzino (fondatrice di MilanoGuida), Edgardo Tezzon (Direttore dell’Arena Civica).
28 giugno, ore 18.00 Dal sottosuolo la vita: acquedotto e fognatura nella città che si evolve. Fino dagli albori del tempo l’acqua potabile dei Milanesi proveniva dai pozzi e sempre grazie a questi il moderno Acquedotto Civico utilizza l’acqua di falda a partire dal 1889. Le opere sotterranee conducono dall’uso dell’acqua al suo smaltimento mediante le opere di fognatura, che a ben vedere sono costituite da straordinarie architetture. Celati sotto i nostri ignari piedi rimangono inoltre chilometri e chilometri d’antichi canali, oggi voltati e non più alla luce del sole. Introduce: Alfredo Spaggiari (Responsabile di Urban Center Milano). Ospiti: Ospiti: Maria Antonietta Breda (Architetto e Storica dell’architettura), Maurizio Brown (già Direttore Acque reflue e Depurazione), Carlo Carrettini (già Direttore Acquedotto).
da Ippolito Edmondo Ferrario | Apr 24, 2018 | News
Alla Scoperta di Milano sotterranea
Newton Compon Editori, 2018 – 512 pagine – 12 euro
PASSAGGI SEGRETI, CRIPTE, GALLERIE, LABIRINTI E CUNICOLI TUTTI DA ESPLORARE
Questo libro si concentra su cosa rimane, in alcuni quartieri di Milano, di fontanili, torrenti, fiumi, rogge, canali, laghetti e darsene.
Ma non solo.
Si sofferma sul racconto delle opere militari che hanno difeso la città fin dai suoi tempi più remoti, come le stesse hanno modificato il tessuto urbano e quali si possono ancora visitare.
Contiene precise indicazioni per giungere in ipogei silenziosi dove si celebravano riti prima pagani e poi cristiani, sepolcreti e cripte. Il punto di vista privilegiato da questa guida è quello sotterraneo, un invito a guardare la città dal basso: dai posteggi sotterranei alle linee metropolitane che hanno sventrato Milano, cementificandola fin nel profondo.
Ci caleremo nelle sue viscere, esplorando e documentando quella che fu una delle più interessanti e meglio architettate vie d’acqua del Medioevo e del Rinascimento italiano ed europeo.
Nel ventre della città per documentare cosa resta di un immenso patrimonio architettonico a uso civile e militare
Tra i luoghi del libro
L’oro fantasma
Le acque del passato
Cemento armato contro bolidi d’acciaio
Passeggiate nel tempo passato: visite agli scavi archeologici
Le opere di uso militare
A piedi o in bicicletta per … “Milano sotterranea”
Sotterranei leggendari
Silenziosa popolazione sotterranea
Architetture da combattimento
Passaggi segreti del castello nell’immaginario popolare
Dai celti a Leonardo da Vinci
Milano costruisce un acquedotto moderno
Dal 28 marzo 2018 in libreria
da Ippolito Edmondo Ferrario | Mar 9, 2018 | News
Non capita spesso, e quando succede è una fortuna, di imbattersi in una libreria indipendente. Se poi la titolare della stessa, in questo caso Alessandra Papetti (proprietaria della centralissima libreria Parole & Pagine di Via della Moscova, angolo corso di Porta Nuova a Milano www.parolepagine.it) ti offre la possibilità di presentare il tuo libro allora non si può chiedere di meglio.
Gianluca Padovan ed il sottoscritto siamo stati ospitati per una “frizzante” serata che si è tenuta ieri, giovedì 8 marzo 2018 ( Auguri ancora in ritardo a tutte le donne…) presso questa libreria che resiste, nonostante i tempi che corrono, alle grandi catene della distribuzione libraria dove vige una certa omologazione editoriale.
Alessandra e il suo attento staff vanno controcorrente e organizzano incontri, presentazioni e addirittura serate cinematografiche. Per saperne di più basta seguire la pagina Facebook della libreria stessa.
Torniamo alla serata appena trascorsa. Abbiamo trovato una platea numerosa e soprattutto interessata all’argomento.
Complice “Milano Sotterranea”, cavallo di battaglia che coinvolge in primis noi oratori, si è sforato pure l’orario canonico della presentazione, ma il pubblico intervenuto non ne ha risentito…Anzi, domande e curiosità non sono mancate.
La serata è stata organizzata nell’ambito di una manifestazione più ampia che ha coinvolto altre librerie indipendenti di Municipio Uno.
Non ci rimane che ringraziare ancora tutti i presenti alla serata. Certamente ci saranno altre occasioni per rivederci.
Gianluca Padovan, Ippolito Edmondo Ferrario
da Ippolito Edmondo Ferrario | Feb 28, 2018 | News
Ormai ci siamo. Alcuni anni fa diversi lettori ce lo avevano chiesto: ma perché non scrivete una guida alla Milano sotterranea con gli indirizzi utili per visitare i siti ipogei della città? All’epoca Gianluca ed il sottoscritto, a cominciare dai primi libri pubblicati con Mursia, arrivando ai più recenti editi dalla Newton Compton, avevamo intuito che alla gente non bastava sapere che cosa si celasse nel sottosuolo della città. In molti ci chiedevano di poter visitare i luoghi stessi delle nostre esplorazioni.
Capimmo che dovevamo fare qualcosa. Anche se molti di questi luoghi rimarranno per sempre inaccessibili al pubblico per ovvie ragioni (sicurezza, inagibilità, rischi vari ecc.), altri sono perfettamente visitabili da chiunque. Occorre solo sapere dove essi si trovano. C’è voluto un anno e mezzo di lavoro, ma alla fine Gianluca Padovan ed io abbiamo portato a termine il progetto. Poco più di 500 pagine che stanno per andare in stampa. Sarà la prima guida alla Milano underground ricca di indirizzi e di informazioni utili. Naturalmente abbiamo parlato anche dei luoghi inaccessibili per rendere completo ed esauriente il libro. Un viaggio attraverso cunicoli, cripte, canali, fognature, acquedotti ecc..
A breve vi fornirò tutti i dettagli di questa pubblicazione unica nel suo genere.