Grande successo di pubblico per la seconda presentazione milanese del romanzo I fantasmi del banchiere nero

Grande successo di pubblico per la seconda presentazione milanese del romanzo I fantasmi del banchiere nero

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti ieri sera alla presentazione de I fantasmi del banchiere nero presso Bibliothe Milano la cui ospitalità è stata impeccabile.
Siete stati tantissimi e purtroppo alcuni di voi non sono riusciti a entrare.

Un grazie di cuore per la partecipazione e un grazie speciale a Patrizia Gallini di Ardechè Comunicazione per la realizzazione di una serata perfetta.

 

Nuovo appuntamento milanese per I fantasmi del banchiere nero

Nuovo appuntamento milanese per I fantasmi del banchiere nero

Comunicato stampa

PRESENTAZIONE DEL ROMANZO

“I fantasmi del banchiere nero”

di Ippolito Edmondo Ferrario

Fratelli Frilli Editori

Mercoledì 15 Gennaio 2025  ore 18.30 presso BIBLIOTHE’

Mercoledì  15 gennaio  2025  alle ore 18,30  si terrà presso la libreria  Bibliothé (via Dezza  50 , Milano) la presentazione del romanzo noir “I fantasmi del banchiere nero”.

A presentare la serata  Patrizia Gallini.

Si tratta di un avvincente noir,  protagonista la figura intrigante di Raoul Sforza, noto nel mondo dell’alta finanza per la sua spregiudicata arguzia e per il suo irritante cinismo e la

 giornalista veneziana di cronaca nera Mara Sartori. In questo noir il banchiere nero si muove tra le calli di Venezia per  risolvere un complicato

mistero. Il libro è disponibile in tutte le librerie d’Italia al prezzo di euro 16,90 e nei principali stores digitali.

Con l’occasione sarà possibile degustare un assaggio di thè dei più pregiati. Ingresso libero.

 

Il banchiere nero e la serata a Eldodo di Milano

Il banchiere nero e la serata a Eldodo di Milano

Anche la prima presentazione del libro I fantasmi del banchiere nero è trascorsa.

Della serata trascorsa nei locali, carichi di storia tutta milanese (Un tempo qui c’era un bar, un “trani” di quelli di periferia, dove si mesceva il vino, frequentati dalla malavita e dai poliziotti del vicino commissariato), della bella e indipendente Libreria Eldodo di via Vallarsa 11, rimane la certezza che ancora valga la pena presentare i libri in realtà come queste, piccole e coraggiose, ma soprattutto legate alla vita dei quartieri.

Milano ha bisogno di questa linfa vitale se vuole rimanere viva e umana…

Bravissimi Edoardo ed Elena che con autentica passione hanno creato Eldodo in un quartiere che sta cambiando rapidamente volto.

Al di là del pubblico intervenuto, numeroso e attento, è stato bello parlare del banchiere nero che certamente, come ha detto lo stesso giornalista Antonio Bozzo che mi ha magistralmente introdotto, esiste e forse, nascosto da qualche parte, ha assistito compiaciuto alla serata.

Un sentito ringraziamento anche a Patrizia Gallini di Ardeche Comunicazione per l’organizzazione perfetta.

L’appuntamento con il banchiere è per gennaio 2025 ancor a Milano.

Stay Tuned!

 

 

 

L’imperdibile risotto di Gò

L’imperdibile risotto di Gò

Il banchiere nero non poteva non approdare Da Romano a Burano per il suo imperdibile risotto

 

La destinazione era l’isola di Burano.

Raoul non vi metteva piede da decenni.

Conservava di essa un ricordo vivissimo, legato in particolar modo a un ristorante storico che lì aveva aperto i suoi battenti in anni lontanissimi: Da Romano.

Raoul cenò apprezzando ogni singola portata.

Poco importava che non ci fossero altri avventori, anzi, tutto era ai suoi occhi perfetto.

Quando riassaggiò dopo anni il risotto di Gò, quasi si commosse tanto il sapore e il gusto erano rimasti inalterati nel tempo.

Era un primo piatto fatto con il ghiozzo di laguna, un pesce considerato un tempo “povero” e ora divenuto sempre più difficile da trovare.

 

Tratto da “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2024

 

Metti una notte un banchiere milanese a Venezia

Metti una notte un banchiere milanese a Venezia

Metti una notte un banchiere milanese a Venezia

L’albergo disponeva di un approdo in legno sul principale canale della città. Pur essendo autunno la sera regalava una temperatura insolitamente mite. Si accomodarono a un tavolino.
Poco dopo furono serviti.
La sensazione era quella di ritrovarsi sospesi sulle acque della laguna che a quell’ora, calato il traffico delle imbarcazioni, tornavano a farsi tranquille, quasi placide.
Raoul era ammaliato da quell’atmosfera fiabesca, ovattata, in cui lo sciabordio delle onde che si infrangevano sui moli di pietra diventava una litania incessante, a tratti ipnotica.
Anche l’ondeggiare di una gondola ormeggiata a una delle paline davanti a loro assumeva valenze oniriche.
Venezia sembrava sotto il giogo perenne di un incantesimo infrangibile e tutto, agli occhi del banchiere assumeva una prospettiva meravigliosa.
Si concentrò sul profumo intenso del suo whisky e saziato l’olfatto alzò il bicchiere, invitando Mara a un insolito brindisi.

Tratto da “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2024