Grande successo di pubblico per la seconda presentazione milanese del romanzo I fantasmi del banchiere nero

Grande successo di pubblico per la seconda presentazione milanese del romanzo I fantasmi del banchiere nero

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti ieri sera alla presentazione de I fantasmi del banchiere nero presso Bibliothe Milano la cui ospitalità è stata impeccabile.
Siete stati tantissimi e purtroppo alcuni di voi non sono riusciti a entrare.

Un grazie di cuore per la partecipazione e un grazie speciale a Patrizia Gallini di Ardechè Comunicazione per la realizzazione di una serata perfetta.

 

Venezia, 18 gennaio 1944. Inizia la deportazione degli ultimi bambini ebrei verso i campi di sterminio

Care lettrici e cari lettori,
con l’approssimarsi del 18 gennaio desidero condividere questo passaggio, particolarmente doloroso e intenso, tratto dal romanzo “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza”, nel quale è la Storia, quella vera, che diventa protagonista.
Il 18 gennaio 1944 è una data dolorosa che non si può dimenticare: inizia infatti il trasferimento degli gli ultimi bambini ebrei rimasti a Venezia, il cui destino era rimasto incerto per qualche tempo.
Anche loro, come altri, vengono definitivamente deportati verso il Campo di Fossoli e successivamente nei campi di sterminio in Germania. 
A Mario, Lino, Sergio e Mara va il mio pensiero.
Per sempre.

Nuovo appuntamento milanese per I fantasmi del banchiere nero

Nuovo appuntamento milanese per I fantasmi del banchiere nero

Comunicato stampa

PRESENTAZIONE DEL ROMANZO

“I fantasmi del banchiere nero”

di Ippolito Edmondo Ferrario

Fratelli Frilli Editori

Mercoledì 15 Gennaio 2025  ore 18.30 presso BIBLIOTHE’

Mercoledì  15 gennaio  2025  alle ore 18,30  si terrà presso la libreria  Bibliothé (via Dezza  50 , Milano) la presentazione del romanzo noir “I fantasmi del banchiere nero”.

A presentare la serata  Patrizia Gallini.

Si tratta di un avvincente noir,  protagonista la figura intrigante di Raoul Sforza, noto nel mondo dell’alta finanza per la sua spregiudicata arguzia e per il suo irritante cinismo e la

 giornalista veneziana di cronaca nera Mara Sartori. In questo noir il banchiere nero si muove tra le calli di Venezia per  risolvere un complicato

mistero. Il libro è disponibile in tutte le librerie d’Italia al prezzo di euro 16,90 e nei principali stores digitali.

Con l’occasione sarà possibile degustare un assaggio di thè dei più pregiati. Ingresso libero.

 

Pillole d’Arte e di Storia in un noir

Pillole d’Arte e di Storia in un noir

«Sanfourche nacque a Bordeaux nel 1929, ma si trasferì a vivere a Rochefort sur Mer con i genitori.
Si inserì nel solco artistico tracciato da Gaston Chaissac, uno degli esponenti dell’Art Brut.
Per alcuni Sanfourche non era all’altezza del citato pittore, ma io l’ho sempre trovato curioso…
Insieme ad altri due artisti so che partecipò alla creazione di una grande stele commemorativa, per ricordare la cattura e l’esecuzione avvenuta a St. Léonard de Noblat, a opera di alcuni membri della Resistenza francese, dello Sturmbannführer Helmut Kämpfe, considerato un eroe della Divisione SS Das Reich.
Questo atto fu anche alla base della rappresaglia successiva che i tedeschi fecero nel villaggio di Oradour sur Glane, dove furono uccise seicentoquarantatre persone tra uomini, donne e bambini.
Una delle frasi più celebri di Sanfourche per raccontare la sua arte era: “non sono un artista, ma un uomo che realizza cose tra l’arte e la magia delle caverne”», raccontò Raoul senza voler sembrare lezioso o pedante.
Tratto da “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2024
Il banchiere nero e la serata a Eldodo di Milano

Il banchiere nero e la serata a Eldodo di Milano

Anche la prima presentazione del libro I fantasmi del banchiere nero è trascorsa.

Della serata trascorsa nei locali, carichi di storia tutta milanese (Un tempo qui c’era un bar, un “trani” di quelli di periferia, dove si mesceva il vino, frequentati dalla malavita e dai poliziotti del vicino commissariato), della bella e indipendente Libreria Eldodo di via Vallarsa 11, rimane la certezza che ancora valga la pena presentare i libri in realtà come queste, piccole e coraggiose, ma soprattutto legate alla vita dei quartieri.

Milano ha bisogno di questa linfa vitale se vuole rimanere viva e umana…

Bravissimi Edoardo ed Elena che con autentica passione hanno creato Eldodo in un quartiere che sta cambiando rapidamente volto.

Al di là del pubblico intervenuto, numeroso e attento, è stato bello parlare del banchiere nero che certamente, come ha detto lo stesso giornalista Antonio Bozzo che mi ha magistralmente introdotto, esiste e forse, nascosto da qualche parte, ha assistito compiaciuto alla serata.

Un sentito ringraziamento anche a Patrizia Gallini di Ardeche Comunicazione per l’organizzazione perfetta.

L’appuntamento con il banchiere è per gennaio 2025 ancor a Milano.

Stay Tuned!