La Pensione Moderna di Bonassola nelle pagine del romanzo noir I diavoli di Bargagli

La Pensione Moderna di Bonassola nelle pagine del romanzo noir I diavoli di Bargagli

La Pensione Moderna di Bonassola nelle pagine del romanzo noir I diavoli di Bargagli

Raoul si rilassò, guardando l’intreccio creato dai rami di quei pini marittimi all’ombra dei quali era cresciuto.
Si sentì preda della nostalgia per quegli anni lontani in cui era solo un ragazzo e non aveva ancora provato sulla sua pelle i dolori della vita.
La sua Arcadia era lì, in quei luoghi assolati d’estate e solitari in inverno, in quel giardino, lungo i muretti di pietra, sotto le piante di eucalipto, all’ombra della ferrovia che passava lì accanto.
Tratto da I diavoli di Bargagli di Ippolito Edmondo Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2022
(Photographer Chiara Marinucci Model: Beatrice Ginevra Parozzi)
Il ritorno del banchiere nero

Il ritorno del banchiere nero

A distanza di circa un anno Raoul Sforza, il banchiere nero, si appresta ad andare in tipografia. L’appuntamento con il secondo romanzo è fissato per fine marzo in libreria.

I diavoli di Bargagli. Stay Tuned!

 

Quando un romanzo noir non è solo un noir, ma è anche un viaggio nella memoria

Quando un romanzo noir non è solo un noir, ma è anche un viaggio nella memoria

Sarebbe riduttivo, da parte di un autore, considerare un determinato genere come il noir  intrappolato in determinati stereotipi da seguire oltre ai quali non si può andare.

Ecco perché sono felice di condividere con voi un breve passo tratto dal romanzo “Il banchiere di Milano”, forse l’estratto meno noir di tutto il libro, ma non per questo meno intenso ed evocativo.

La voce avvolgente dell’attore Alberto Bergamini vi condurrà in un viaggio a ritroso nel tempo, a Bonassola, alla ricerca di luoghi e di persone che sopravvivono nella memoria e nei ricordi dell’enigmatico banchiere milanese Raoul Sforza.

Buon ascolto

 

 

 

 

IL BANCHIERE DI MILANO

IL BANCHIERE DI MILANO

Comunicato Stampa

 

Sullo sfondo di una Milano incantevolmente innevata da un inverno freddo e cupo, si alternano diversi personaggi egocentrici, narcisisti e tutti assetati di fama e di potere. In questo avvincente romanzo noir e ricco di suspence, si intrecciano storie e interessi di uomini e di donne legati dalla bramosia di ricchezza a qualunque costo. Anche della vita stessa!

A comporre il puzzle del noir un giovane politico, l’Onorevole Enrico Villa (detto “il bomber”), di idee molto vicine all’estrema destra, la “famiglia” Surace, con a capo Don Pasquale (e i suoi due figli), convinto che gli errori si paghino solo con il sangue, ma con una visione rivolta al futuro e al cambiamento al quale ci si deve inevitabilmente preparare. E ancora due amici e soci in affari decisamente poco leciti, il costruttore Matteo Pirovano e il commercialista Paolo Fumagalli, ai quali si aggiunge la moglie di quest’ultimo, Elisabetta, disposta a tutto per mantenere il suo status sociale e non solo…

In tutto questo mix di personalità così diverse tra loro, si affaccia un nuovo personaggio, indubbiamente il più misterioso, intrigante, dal fascino oscuro e dal passato burrascoso. Raoul Sforza è ultimo discendente di una nota famiglia di banchieri meneghini, maestro di alta finanza, mecenate e appassionato di musica rock al punto che è l’unica vera passione che riesce davvero a placare il suo animo inquieto.

Raoul si divide tra le mura del tetro palazzo di famiglia in via del Lauro, nell’elegante zona Brera, a un passo dalla Scala e dal cuore della finanza, e il suo “Buen Retiro” a Bonassola, sulla costa ligure di Levante.

A dare una svolta a trama e personaggi l’arrivo nella vita del banchiere della giovane Viola, figlia di Paolo Fumagalli. Il padre è stato ritrovato morto assassinato dopo un breve rapimento finito in tragedia e, nelle sue ultime volontà, affida il destino della figlia e del suo patrimonio (astutamente custodito nella complessa rete omertosa dei conti cifrati svizzeri e dei suoi silenziosi custodi), all’astuzia e al fiuto del noto banchiere meneghino. Nelle carte fatte ritrovare alla figlia e custodite all’interno di una cassetta di sicurezza, vi sono importanti documenti lasciati proprio a Sforza, che rivelano una verità che vale ben oltre la ricchezza posseduta, ma che solo verso la fine del romanzo svelerà tutta la portata del suo contenuto. Raoul, poco incline alla compagnia, dal carattere spigoloso e perfino irritante, si ritroverà (suo malgrado), colpito dallo sguardo e dal colore degli occhi di Viola, che tanto gli ricordano Anna, un amore mai dimenticato e che, al momento della prematura scomparsa, portava in grembo suo figlio. E poi, come sottofondo parallelo alla trama del noir, un Raul Sforza pronto a surfare il Kali Yuga e non solo tra i sondaggi della politica…

 

“Il Banchiere di Milano”, Fratelli Frilli Editori, è disponibile in tutte le librerie d’Italia al prezzo di € 14,90 e nei principali store digitali.

Per interviste all’autore e invio immagini in alta definizione:

Ufficio Stampa Ippolito Edmondo Ferrario

 

Ardeche Comunicazione S.a.s.

Via Andrea Verga, 4 – Milano Tel. 02.2367048 r.a.

http://https://youtu.be/farkWOrB1Zg