Grande successo di pubblico per la seconda presentazione milanese del romanzo I fantasmi del banchiere nero.

Grande successo di pubblico per la seconda presentazione milanese del romanzo I fantasmi del banchiere nero.

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti ieri sera alla presentazione de I fantasmi del banchiere nero presso Bibliothe Milano la cui ospitalità è stata impeccabile.
Siete stati tantissimi e purtroppo alcuni di voi non sono riusciti a entrare.

Un grazie di cuore per la partecipazione e un grazie speciale a Patrizia Gallini di Ardechè Comunicazione per la realizzazione di una serata perfetta.

 

Venezia, 18 gennaio 1944. Inizia la deportazione degli ultimi bambini ebrei verso i campi di sterminio

Care lettrici e cari lettori,
con l’approssimarsi del 18 gennaio desidero condividere questo passaggio, particolarmente doloroso e intenso, tratto dal romanzo “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza”, nel quale è la Storia, quella vera, che diventa protagonista.
Il 18 gennaio 1944 è una data dolorosa che non si può dimenticare: inizia infatti il trasferimento degli gli ultimi bambini ebrei rimasti a Venezia, il cui destino era rimasto incerto per qualche tempo.
Anche loro, come altri, vengono definitivamente deportati verso il Campo di Fossoli e successivamente nei campi di sterminio in Germania. 
A Mario, Lino, Sergio e Mara va il mio pensiero.
Per sempre.

Venezia, protagonista della nuova indagine del banchiere

Venezia, protagonista della nuova indagine del banchiere

All’alba, una caligine spettrale si era levata lenta dai canali raggiungendo i piani più alti di case e palazzi. Venezia, in giorni come quello, sembrava sospesa in un’atmosfera fiabesca alla quale i suoi pochi abitanti erano abituati.

Chi era nato e cresciuto in Laguna non si stupiva di come essa potesse mutare aspetto repentinamente.

Le calli, i campi e le fondamenta, da luoghi ridenti e affollati di turisti, potevano diventare improvvisamente solitari, gravidi di silenzi a tratti angoscianti.

 

Tratto da “I fantasmi del banchiere nero. La quarta indagine di Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori, 2024

 

 

 

Il banchiere di Milano presto in tutte le edicole d’Italia insieme alla Gazzetta dello Sport

Il banchiere di Milano presto in tutte le edicole d’Italia insieme alla Gazzetta dello Sport

Il banchiere di Milano presto in tutte le edicole d’Italia insieme alla Gazzetta dello Sport
È con immensa soddisfazione che  condivido la seguente notizia.
Il 28 marzo 2024, nelle edicole di tutta Italia, in allegato con la Gazzetta dello Sport, per la collana Noir Italia, arriverà Il banchiere di Milano, in una nuova e rinnovata veste editoriale.
Senza la Fratelli Frilli Editori ciò non sarebbe stato possibile.
La mia riconoscenza va a Carlo Frilli e a tutti i miei lettori, vecchi e nuovi.
Prenotate la vostra copia presso il vostro edicolante di fiducia.
Nel frattempo la saga del banchiere continua in libreria.
Milano come Lampedusa?

Milano come Lampedusa?

Milano come Lampedusa?

E se Milano dovesse mai subire un’immigrazione di proporzioni colossali come quella raccontata nel mio libro, il sindaco Sala pronuncerebbe le stesse parole del sindaco Villa?

 

“Prima di essere un sindaco sono un uomo e, come tale, è mio dovere soccorrere chi ha bisogno.

Milano non si salva restando a guardare.

Stiamo vivendo in prima persona la tragedia di luoghi come Lampedusa, abbandonati a sé stessi, dimenticati, dove la gente muore in mare prima di raggiungere terra.

Io non ci sto!

Piazza del Duomo è il nostro Mediterraneo e io cercherò di salvare più vite possibile. Adesso tornerò in piazza a coordinare gli aiuti.

Chi desidera dare una mano è benvenuto, gli altri restino pure a guardare”, concluse Villa tutto d’un fiato.

Tratto da “Assedio mortale a Milano. La terza indagine del banchiere Raoul Sforza” di Ippolito E. Ferrario, Fratelli Frilli Editori