LES AFFREUX. I TERRIBILI

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In distribuzione libraria, invece, dopo l’estate…

Sudafrica. Oggi. Località nei pressi di Pretoria. Italo, classe 1944, sta trascorrendo una serata nella propria farm, in compagnia della famiglia e di Giorgio, suo vecchio amico… ben presto, la conversazione finisce sull’ennesima aggressione, feroce, subita da farmer bianchi e sul clima di terrore e di violenza a cui sono sottoposti. Improvvisamente, la corrente elettrica viene interrotta. Rumori provengono dall’esterno della casa. I due uomini si preparano al peggio… in loro, l’istinto è ancora quello di una volta; gli amici sono pronti ad affrontare l’ennesima sfida, forse l’ultima. In un lampo, nella mente di Italo riaffiorano i ricordi dei giorni del suo arrivo in Africa… Prima metà degli anni Sessanta, la guerra civile sconvolge l’ex Congo belga. Migliaia di uomini, donne e bambini vengono massacrati. Il Paese è sull’orlo del baratro, impotente di fronte alla guerra civile. Nessuno sembra in grado di respingere questo orrore. Ad un certo punto, arrivano loro. Per molti, sono semplici avventurieri. Per altri, sono reduci sconfitti di guerre passate o assassini al soldo del migliore offerente. In patria, li chiamano “mercenari”. Per i loro nemici, diventano, semplicemente “les affreux”. I terribili.

Soggetto e sceneggiatura di Ippolito Edmondo Ferrario, disegni di Stefano Mazzotti. Con i contributi extra di Franco Nerozzi (“Les affreux. Trent’anni dopo”: un lungo ricordo personale fatto di immagini e parole) e di Alberto Palladino (con uno scritto sulla storia e sulla situazione attuale del Sudafrica, con le foto di Davide Di Stefano).

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